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UNA MAMMA BIS

Si dice che diventare mamma bis sia più semplice, perché si ha l'esperienza dalla propria parte e perché si sa già a cosa si va incontro.

Una mamma bis non deve più pensare a passeggini, lettini e accessori da acquistare e, in caso di un secondogenito dello stesso sesso del primo, non deve neppure preoccuparsi del guardaroba del futuro bebè.

Una mamma bis vive in maniera molto già leggera la seconda gravidanza, così come il secondo arrivato. Insomma, una mamma bis non ha nulla di che preoccuparsi!

 

Ok... c'è qualcosa che non mi torna...

 

Il mio diventare una mamma bis è stato ed è tutt'ora un percorso in salita, pieno di dubbi, incertezze e sensi di colpa. Verso la mia prima bimba, verso il mio secondo ma primo bimbo, verso il papà.

Il mo diventare una mamma bis è una quotidiana concentrazione nel non sbagliare. Per non ferire nessuno. Ma come può una mamma ferire i propri figli? Eppure succede... e lo vedi negli occhi della bimba grande quando le dici che ora non puoi disegnare con lei perché il bimbo piccolo deve mangiare la sua pappa. E lo rivedi negli occhi del bimbo piccolo quando giochi in modo complice, fisico e chiassoso con la bimba grande.

 

La notte, prima di chiudere gli occhi, penso che passerà, che è solo una fase di assestamento e che tra pochi mesi riuscirò a comportarmi correttamente con entrambi e a trovare la chiave per gestire e dimostrare nel migliore dei modi l'amore per i miei bambini. Ma la mattina dopo non ne sono già molto convinta. Perché questa sensazione di incertezza e di inadeguatezza può cambiare, può evolversi, ma non credo possa scomparire.

 

Ricordo ancora le prime forme di gelosia della bimba grande quando il pancione diventava sempre più ingombrante e prepotentemente stava lì, tra me e lei. Non era più possibile abbracciarsi fino a "stritolarsi", come non era più possibile rincorrersi per poi buttarsi a terra nel prato.

 

Poi sono diventata una mamma bis. E la bimba grande non capiva perché quella notte non ero a casa con lei. E neppure quella dopo. Come quella dopo ancora. Ma capiva che ero via da casa e che con me c'era il bimbo piccolo e che quando veniva a trovarci non poteva giocare con me perché proprio in quel momento dovevo allattare. E capiva che lei sarebbe tornata a casa con il papà... mentre il suo fratellino sarebbe rimasto con la mamma, la sua mamma.

 

Ricordo ancora l'attimo in cui ho rivisto Lavinia dopo il parto di Lorenzo. E' stato un uragano di emozioni contrastanti. Quanto mi sei mancata piccola mia. Ma come sei grande, sei cresciuta, fino a ieri eri il mio scricciolo piccolissimo. Attenzione alle mani, sono sporche! E se starnutisci metti la manina, il piccolo bimbo è senza anticorpi, è fragile, è debole. Non come te. No bhe ok hai tre anni, sei grande, ma sei piccola, sì sei la mia piccola. Ma sei più grande di tuo fratello. Quindi devi capire. Ma puoi davvero capire?

 

L'essere una mamma bis implica il convivere con un senso di colpa costante, perché sei consapevole che il rapporto esclusivo con il primo figlio si sta trasformando in qualcos'altro. Perché ora c'è anche il secondo figlio. Figlio che proprio per questa posizione di arrivo non potrà mai godere di un'attenzione totale e accentrata. Così mi ritrovo a coccolarlo di nascosto, dandogli baci silenziosi mentre la bimba grande non guarda... "Ma sì, stai tranquilla... è piccolo, non capisce...". Davvero? Quindi mi state dicendo che è indifferente per lui rimanere nella sdraietta in attesa del suo turno? Che è indifferente al contatto costante con la sua mamma? 

 

Essere una mamma bis, però, ha fortunatamente un aspetto talmente magico e prezioso che ha il potere di scacciare tutti questi pensieri. Perché quando diventi mamma bis trovi finalmente la risposta ad una domanda che ti entra nella testa nel primo istante in cui diventi mamma.

 

Come è possibile riuscire a provare ancora più amore di così? Come è possibile amare un'altro figlio in un modo così totalizzante e incondizionato?

 

Una mamma bis sa che si può. E questo è quello che conta, al di là di tutti i nostri sensi di colpa.



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Commenti: 3
  • #1

    Stefania (sabato, 28 maggio 2016 08:48)

    Hai colpito nel segno... sto per diventare mamma bis, e i dubbi le preoccupazioni e i sensi di colpa sono milioni, la gravidanza effettivamente (e affettivamente :) ) è molto più leggera perché non hai tempo per ari.mille.domande, hai già le risposte memore della prima gravidanza, ogni dolorino non è"chissà se è normale" ma "via via che la piccola n. 1 ha bisogno di te..."... io diventerò.mamma bis di due piccole principesse, la prima avrà 20 mesi quando nascerà la nanetta 2.0... il dubbio di togliere a carolina e ad Adele mi uccide ogni momento in cui mi fermo a pensare... sarò in grado? Capirà? Mi ameranno incondizionatamente ma mi odieranno per il tempo insieme che inizialmente sarà difficile gestire? Quando carolina la mattina andrà al nido e mi vedrà a casa con Adele attaccata al seno (il suo seno, quello he ancora cerca e ancora le da sostegno coccole e a volte nutrimento quando si addormenta prima di cena e si sveglia nel mezzo della.notte affamata...)... come reagirà?? Tutti sono pronti a dare consigli, m penso che confrontarsi con mamme come te e come altre he ci sono passate e sanno di cosa stai parlando e di come ci si sente sia la cosa migliore. Grazie... del tuo supporto e del tuo racconto... ;)

  • #2

    Linda - mamma dolomitica (sabato, 28 maggio 2016 09:05)

    Grazie a te Stefania per queste tue bellissime parole che descrivono perfettamente i dubbi e i pensieri di tutte noi! Non è semplice... ma fa parte del gioco e noi mamme troviamo sempre il modo per affrontare tutto, grazie alla forza che ci trasmettono i nostri cuccioli! In bocca al lupo!!!

  • #3

    fabiana (sabato, 28 maggio 2016 19:09)

    I dubbi ti restano anche quando diventi mamma tris o quadri-mamma...la gravidanza la vivi in maniera leggera...il post..un po' meno. Non sai a chi "tocca x primo" ...il primogenito? O il secondogenito? O i due nanetti che se dorme uno l'altro mangia o viceversa..