Ultimamente mi capita di leggere articoli dove si dichiara che l’amore per i propri figli sarà sempre maggiore rispetto a quello che si può provare per un marito o, al contrario, articoli di mamme che sostengono con forza che il proprio marito sarà sempre al primo posto.
Eh niente… non riesco proprio a fare la mia scelta.
Leggo la prima tipologia di articolo e sono d’accordo con tutto, razionalmente ed emotivamente. Leggo il secondo tipo di dichiarazione e mi conquista, da inguaribile romantica quale sono.
Quindi non riesco ad avere una mia opinione a quanto pare… No, a dirla tutta, ce l’ho: mi sembra una cosa un po’ sciocca, ecco.
È come voler decidere a tutti i costi se è nata prima la gallina o l’uovo. Come si possono classificare amori così diversi?
Voglio dire… condivido totalmente il fatto che i figli resteranno per sempre, mentre potrebbe accadere che il marito, un giorno, apra la porta e decida di andarsene (liberamente perché esausto dalla propria moglie o preso a scarpate da quest’ultima perché ne ha combinata una bella grossa).
Ma vogliamo dare o no un po’ di merito anche al nostro compagno/marito? Senza di lui non ci sarebbero i nostri bimbi, piccoli terremoti nati da un amore che ha legato due persone prima ancora di progettare il loro arrivo.
I miei figli sono il mio orgoglio, la mia gioia, sono la ragione del mio voler essere una donna migliore. Mio marito è la mia roccia, il mio stimolo a fare sempre meglio, è la persona che mi ama per la donna che, invece, realmente sono.
Che alla fine, se ci pensiamo bene, è un po’ come avere un altro figlio: vuole anche lui attenzione. E non mi sembra una grande pretesa. E’ un po’ come quando nasce il secondogenito… il primo improvvisamente si vede soffiare il proprio trono da un nuovo arrivato… Scusa, perché, come?!?
“Fino a ieri avevi attenzioni solo per me, mi guardavi e i tuoi occhi assumevano le sembianze di cuoricino, ero il tuo primo e ultimo pensiero di una giornata appena vissuta, mi preparavi torte e colazioni a letto. Ah si, facevamo anche l’amore! E ora?!?”
Quindi, anche se cerco di sforzarmi e decidere se amo di più i miei figli o mio marito, non sono proprio in grado di dare una risposta. I sentimenti sono diversi e inclassificabili. E soprattutto chi lo ha detto che c’è solo un unico amore a cui dare la precedenza? Non si possono avere due, tre o ventisette amori e amarli con la stessa intensità?
Sarà comodità, sarà fortuna, ma mi sta bene così. Sì, mi sta bene non riuscire a scegliere tra questo confronto figlio-marito. E mi auguro di non ritrovarmi mai a mettere sulla bilancia questi due tipi di amore e di poter continuare a combattere ogni sera contro la stanchezza quotidiana per coccolare tutta la truppa a fine giornata, figli e marito, insieme.
Ecco perché non riesco e non voglio scegliere tra figli e marito.
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Stefania (giovedì, 12 agosto 2021 01:10)
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