Sono già in ritardo sulla mia tabella di marcia, infatti mi ero ripromessa di raccontare ogni giorno il nostro diario di bordo, ma quando ti dicono che New York ti sconvolge… bhe è proprio vero! Con i suoi ritmi e le sue dimensioni perdi ogni cognizione di tempo! Ma noi per fortuna abbiamo i piccoli teppisti che ci dettano gli orari della fame e del sonno!
Il viaggio è andato meglio del previsto e ora posso consigliare a tutti di volare con Emirates quando si viaggia con bambini. Al di là della priorità al check-in e all’imbarco, cosa che fanno praticamente tutte le compagnie aeree, i veri vantaggi sono a bordo: con Lavinia la nostra salvezza è stato un monitor individuale con comode cuffie e la possibilità di scegliere tra una ventina di giochi per bambini oppure guardare centinaia di cartoni animati. Lavinia ha optato per guardare Frozen per circa 5 volte (e diceva le battute ad alta voce di Anna ed Elsa), ma la scelta è davvero varia. Questa, però, in realtà è una fantastica soluzione anche per noi adulti, grazie a centinaia di film e altrettanti giochi, anche di gruppo! E poi ci sono pure playlist musicali.
A Lavinia hanno poi regalato un libricino per disegnare e giocare all’interno di un piccolo beauty e il suo pasto era a prova di bambino, buono e colorato e con un kit per lavarsi i denti.
Anche per i neonati c’è un servizio davvero comodo: al momento della prenotazione dei singoli posti ci sono delle file dove è possibile richiedere una culla che, durante il volo, viene fissata di fronte alla parete (e questo è un aspetto estremamente positivo anche per Davide, che con il suo metro e mezzo di gambe è riuscito a fare un viaggio comodo visto il maggiore spazio presente in quei posti). Il peso massimo permesso per l’utilizzo della culla sono 10 kg e non sono particolarmente larghe né lunghe, ma per riposare un attimo le braccia mentre il bimbo dorme è davvero un lusso!
Tra pasti vari, frutta e bevande non abbiamo fatto altro che mangiare! E per concludere il viaggio in bellezza, come ricordo ci hanno scattato una foto polaroid inserita poi in uno splendido cartoncino!
Siamo così arrivati all’aereoporto JFK di New York. Il controllo passaporti e la registrazione per l’accesso è stato davvero rapido e, appena finito, le valigie stavano già passando sul nastro dei bagagli. All’uscita vi è subito l’accesso al servizio taxi che ci ha portato fino all’appartamento in Fulton Street a Brooklyn. Qui il check in è stato velocissimo e così, a due ore e mezza dall’atterraggio dell’aereo, eravamo tutti a nanna per affrontare il famoso jet lag!
Confesso di essere in mega ritardo nel raccontare questo nostro viaggio a New York, infatti siamo già al terzo giorno... ma cercherò di recuperare!
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Antonio (lunedì, 08 agosto 2016 15:02)
Wow ci vuole un bel coraggio a fare un viaggio cosi mamma mia, per fortuna c erano monitor individuali e cuffie. :-)
Al prossimo viaggio ti consiglio una miniera di carbone in Angola, cosi da ridimensionare il concetto di benessere e vita dura
Linda - mamma dolomitica (giovedì, 11 agosto 2016 04:41)
Ciao Antonio, certo sono consapevole che non vi è nulla di duro in un viaggio così, ma quanti genitori abbandonano l'idea di fare un viaggio così lungo (anche) per la paura di non riuscire a gestire i bambini per oltre 8 ore? Questa compagnia è di grande aiuto in questo. Cioè nel dare ulteriore confort ad un viaggio di benessere