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TRATTAMENTI AI CAPELLI IN GRAVIDANZA: SI O NO?

Trattamenti ai capelli in gravidanza, si può? Partiamo da un presupposto.. nessuno vi potrà mai dare una certezza assoluta. Affidarsi a professionisti che vi sappiano spiegare con attenzione i trattamenti a cui state per sottoporvi, però, mi sembra sottinteso.

 

Io nella mia esperienza professionale ho affrontato più volte questo argomento, e quello che potrei dire con estrema certezza è: non cambiate le buone abitudini, e se ne avete di meno buone, forse è il momento di migliorare il rapporto con i propri capelli!

 

Viene normalmente sconsigliato di sottoporsi a trattamenti “aggressivi" perlomeno nei primi 3 mesi di gravidanza, poiché il fisico sembra essere più esposto ad agenti esterni. Ma non sembra esser mai stato dimostrato un pro ed un contro di questo specifico argomento! Come riporta L’oreal sul proprio sito, per tutto quanto riguarda il mondo della cosmesi, le donne in dolce attesa vengono “trattate” come se non lo fossero, poiché i rischi e le percentuali di reazione ad ogni singolo prodotto o ingrediente, non subiscono aumenti in tale periodo.

 

Sicuramente le fasi ormonali a cui il fisico è esposto faranno si che i capelli subiscano cambiamenti, in qualche caso anche evidenti. Di solito, infatti, durante la gravidanza, le donne hanno capelli bellissimi, dall’aspetto più folto è più sano!

Vedetela così: quando un fisico è sano, ben equilibrato e non ci sono problemi di circolazione, tutto il corpo funziona a meraviglia. Di conseguenza avrete capelli bellissimi,unghie e pelle sane, lucenti.

Se il fisico, invece, ha delle carenze, in gravidanza o meno, i capelli subiranno degli stress. Di conseguenza potranno esserci periodi di caduta accentuati, capelli fragili, cute sensibile e tutti quei problemi FISIOLOGICI che faranno si che anche il nostro lavoro di parrucchieri non possa essere valorizzato!

 

Personalmente, nel nostro salone, in fase di diagnosi cerchiamo di capire se c’è stato qualche fattore che possa aver indebolito la struttura dei capelli. Dopodiché procediamo con una proposta adeguata! È evidente che se su dei capelli fragili e stressati andiamo ad eseguire dei trattamenti più intensi (come le decolorazioni, le stirature e le permanenti), probabilmente avremo risultati mediocri e capelli ancor più sensibilizzati. Tendenzialmente, però, se una donna ha sempre eseguito uno dei trattamenti sopra citati senza aver problemi a cute e capelli, continuerà ad eseguirli e a non aver problemi neppure  in dolce attesa!

 

È poi buona norma cercare di usare prodotti che possano essere poco aggressivi sempre, e non solo in questa bellissima fase della Vostra vita!

 

Se una di Voi ha una particolare sensibilità olfattiva durante questo periodo cercheremo poi di usare prodotti che non abbiamo odori/profumi troppo forti o polveri sottili che possano elevarsi ed essere inalate. Se invece avrete una particolare sensibilità cutanea andremo ad usare una colorazione con delle componenti più delicate. Esistono infatti sia prodotti ammoniacali che non, e questo per quanto riguarda le colorazione, ma anche le decolorazioni e le permanenti/stirature.

 

In ogni caso ammoniaca o no, non vuol dire aggressivo o no... semplicemente lo sviluppo di questi trattamenti avviene in reazioni chimiche differenti. E quando si parla di colorazioni permanenti (in questo caso anche copertura totale dei capelli bianchi), decolorazioni, permanenti e stirature definitive, all’interno del capello avviene SEMPRE una reazione chimica.

Mentre se si parla ti “mascherare” i capelli bianchi con riflessanti o tutto quanto possa modificare in maniera non permanente il colore o la struttura dei capelli, ci sono anche prodotti che lavorano senza reazioni chimiche (che possono essere prodotti naturali o meno).

 

Io personalmente mi fido della chimica, ci sono fior fior di laboratori che sperimentano quotidianamente nuove tecnologie per farci lavorare in totale sicurezza e serenità, e quindi non posso che affermare con certezza che: se avete sempre trattato i vostri capelli con dei prodotti validi,ed affidandoli a mani esperte, continuate a trattarli così!

 

Sicuramente nella fase post-parto, così come si possono assumere determinati integratori vitaminici per ridare energia al corpo, si possono usare integratori specifici anche per migliorare la qualità dei capelli.

 

La miglior cosa sarebbe iniziare in via preventiva già durante la gravidanza, così facendo si limiterà il più possibile una caduta evidente dei capelli durante l’allattamento (che non sempre avviene) e si potranno lenire determinate anomalie cutanee che sono assolutamente normali nella fase post-parto (cute grassa, forfora, desquamazioni, ecc..).

 

Colore sì o colore no quindi? Ovviamente COLORE SI', ma con coscienza!

 

Buon parrucchiere a tutte!

 

Sandro Smešnjak

Parrucchiere - Salone Look in Motion

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Commenti: 2
  • #1

    Francesca (venerdì, 29 ottobre 2021 02:12)

    Siamo strafelici che giorno d'oggi esiste la maternità surrogata. Vorrei descrivere la nostra felicità, non so se riuscirò. All'inizio non volevamo una madre surrogata, abbiamo sperato fino all'ultimo di poter concepire e portare avanti la gravidanza. Ma, ahimè, tutto era senza alcun risultato positivo �. Non avevamo moltissimi criteri per una madre surrogata, quindi l'abbiamo trovata in poco tempo grazie alla clinica del professor <a href="https://maternita-surrogata-centro.it">Feskov</a> e il Human Reproduction Group "Feskov". E alla fine è accaduto il tanto atteso miracolo. Alla prima ecografia eravamo così emozionati! Abbiamo scoperto che avremo il nostro bebè. E non vedevamo l'ora di assistere alla seconda ecografia, dove abbiamo scoperto il sesso - femminuccia ♥️. Dopo tutto è arrivato il momento dei preparativi e lo shopping per la piccola. La donna che portava la nostra bambina nel grembo stava in ottima salute, era amichevole e abbiamo avuto la nostra figlia tanto attesa a termine. Scrivo per dire che se non avete la possibilità di partorire e/o concepire da soli, non rinunciate alle madri surrogate. È una soluzione al problema e tante soddisfazioni dal risultato. Auguro a tutti di essere felici e in ottima salute!

  • #2

    Federico (giovedì, 16 giugno 2022 08:41)

    Come affrontare la tragedia e aiutare gli altri ad affrontarla

    L'editore di Monaco ha pubblicato il libro intitolato “Ogni terza donna”. La scrittrice, ha dedicato il libro a tutti i bambini stellati e ai loro genitori.
    I bambini stellati in Germania vengono chiamati mai nati, quelli che sono morti durante il parto o quelli che sono deceduti poco dopo la loro nascita. Nel suo libro, la scrittrice dà voce alle donne che hanno perso i loro figli non ancora nati, ma non hanno rinunciato a una gravidanza con lieto fine, e anche al uomo che è sopravvissuto al dolore della interruzione della gravidanza della sua dolce meta. Queste storie dimostrano: coloro che hanno vissuto un trauma psicologico così grave dovrebbero assolutamente lavorarci su e non essere lasciati nella solitudine con il problema.
    La stessa scrittrice ha affrontato un problema simile ai suoi tempi. – “Mi dispiace signora, ma non sento più il battito cardiaco del feto”, la stessa è rimasta senza parole dopo le fatidiche parole del medico durante uno dei suoi controlli di routine. Come ammette l’autrice del libro, non aveva mai vissuto un tale shock.
    Gli specialisti della clinica di medicina riproduttiva del prof. <a href="https://maternita-surrogata-centro.it">Feskov</a> hanno a che fare con storie simili ogni giorno e sanno quanto sia importante il sostegno per le famiglie che lo attraversano. Sono sempre pronti ad offrire soluzioni per coloro che sognano di diventare genitori.