Il titolo di questo mio post è volutamente provocatorio… Perché nella realtà delle cose, svezzamento ed alimentazione complementare sono esattamente la stessa cosa!
Nel resto del mondo non esiste la nostra parola ’svezzamento’, viene usata solamente qui in Italia e oramai sui social, sui siti di blogger, persino sulle tanto odiate chat dei genitori, nominare la parola ‘svezzamento’ non sta per nulla bene… molto meglio parlare di autosvezzamento, termine che però è odiato da altrettanti genitori, perché si sentono incapaci se non stanno alle ferree regole dettate dalla rete e dai siti che lo propongono. Attenzione a non dire alle altre mamme che state facendo le pappette a vostro figlio, oltre a fare la figura della donna delle caverne, fuori dal mondo, verrete additate come troglodite che stanno mettendo a repentaglio la vita del proprio figlio.
Normale solidarietà femminile… ;-)
Prima di tutto vorrei dire che siamo tutte mamme e tutte cerchiamo di fare sempre il meglio per i nostri figli! Qui nessuno ha la ricettina magica che dona il diritto di sentirsi superiore… care mie, siamo tutte nella stessa barca… e quando avrete il secondo figlio, se ne avrete il coraggio, vi farete molte meno pippe mentali che col primo! 😉
Seconda cosa: relax!!! Molto spesso emerge un atteggiamento del tipo: “La mia Peddy (una volta chiamata pediatra, anche dottoressa, ora nemichevolmente soprannominata la Peddy) mi ha dato lo schemino, che str... antiquata e ignorante, ma non le fanno fare gli aggiornamenti? Ma non la possono radiare dall’albo?“. La mamma n. 2 risponde: “Cambiala, prima che proponga un omogenizzato a tuo figlio e lo condanni alla obesità eterna”. Non c’è nulla che animi di più le mamme online che il cibo per i propri figli: che sia sano, bio, naturale, km zero, fatto a mano e servito su piatti sterilizzati atossici di plastica riciclata.
Ripeto relax! Peace and love!!! 😎
Con la prima figlia mi sono documentata molto, vuoi un po’ per deformazione professionale, vuoi perché a 4 mesi mi guardava come Homer guarda le donuts, mentre mangiavo uno yogurt con lei in braccio. Ho iniziato a leggere libri e articoli scientifici riguardanti lo svezzamento e ho partecipato ad un incontro con le mamme del mio paese su ricettine per l’autosvezzamento. Detto questo non ho mai avuto il coraggio di dare un pezzo intero alla mia prima figlia, perché appena si avvicinava ad un fusillo lo trangugiava tipo Pac-Ma, senza nemmeno provare a toccarlo con le gengive. Al quarto colpo di tosse per un pezzo andato di traverso ho capito: mia figlia la svezzo come pare a me!!!
Nessuno, e ripeto nessuno, si puo sostituire a voi nelle faccende che riguardano vostro figlio, avrete sempre voi l’ultima parola, perciò se volete vi svelerò un segreto. A meno che non diate cotoletta alla milanese con patatine fritte e big mac da mattina a sera ai vostri figli, state facendo un ottimo lavoro. 🙌🏻 Imparate ad ascoltare i vostri istinti e ciò che quella meravigliosa creatura che avete partorito cerca di dirvi con i suoi comportamenti e avrete la strada spianata per il successo…. E le ricettine del brodo vegetale le potrete anche riutilizzare come block notes a fianco del telefono di casa!
L’evoluzione dello svezzamento
Lo svezzamento ‘tradizionale’, quello che è tanto caro alle nostre suocere e mamme per intenderci, è nato perché qualche pediatra si è inventato di sana pianta delle ‘regole’ per ridurre il rischio di allergie nei bambini, cosa che dopo gli anni 40 era esplosa rispetto agli anni prima (quando, fateci caso, non c’erano ricette di brodino vegetale o regole per lo svezzamento, le mamme di una volta facevano tutto secondo istinto).
Si è così cominciato a proporre l’inserimento degli alimenti uno per volta, a tempi non prestabiliti (qualche pediatra a 4 mesi, altri a 6, altri a 5) a distanza di qualche giorno l’uno dall’altro e a porre limitazioni per altri cibi in modo da ridurre le allergie. Volete immaginare quale e stato il risultato? Che non abbiamo mai avuto tante allergie alimentari nei bambini come negli ultimi 60 anni, e sono costantemente in aumento.
Vuoi vedere che non era tanto come venivano inseriti e quando venivano inseriti che aveva causato quelle allergie, ma forse tutte le schifezze di conservanti e pesticidi che hanno fatto la loro comparsa esattamente dopo la prima guerra mondiale???
Così, negli ultimi anni, alcuni pediatri hanno iniziato a proporre di tornare a fare lo svezzamento secondo natura. Cosa significa: dare da mangiare ai nostri bambini ciò che c’è sulla nostra tavola, utilizzando il latte materno (o il latte artificiale) come principale alimento… appunto ‘alimentazione complementare a richiesta’.
Ma non contenti, hanno messo delle regole anche per quello… giusto per fare sentire inadeguate le mamme che intraprendevano questa strada… o lo fai come dico io, col pezzo intero, altrimenti sei una sfigata! Ecco… io odio le generalizzazioni, e la cosa che mi fa ancora più arrabbiare e che le mamme si debbano sentire inadeguate, ma la cosa che mi fa arrabbiare ancor di più sono le mamme che fanno sentire inadeguate altre mamme…. Si perché passi per la peddy che ti propone l’autosvezzamento (chiamato in tutto il mondo alimentazione complementare) con i pezzi e ti dice “Massù, Franca, dia fiducia a suo figlio, gli dia pure una polpetta intera da manipolare, se poi gli va di traverso c’è il riflesso tal dei tali e la tosse che lo salva, e al massimo gli fa le manovre di disostruzione!!!”... ma le mamme…. Le mamme che rispondono sui social: “Franca, certo che anche tu ti meravigli che tua figlia non mangia il porro, hai fatto le pappette e adesso hai ciò che ti meriti non imparerà mai a mangiare, noi ieri gli abbiamo dato la costina di maiale al vino rosso, beh Agata a 5 mesi sembrava una cannibale e se l’è mangiata di gran gusto”.
Ecco, la gara…la competizione…. Io sono meglio di te…. Non lo sopporto!
Quindi ripeto, mamme, relax e peace and love! Ognuno guardi al suo piatto… appunto.
Bene, ora che avete capito di che partito sono (vivi e lascia vivere!), leggi qui la seconda parte, quando e con cosa iniziare lo svezzamento!
Stefania, Medico e Mamma bis
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Serena (domenica, 25 giugno 2017 19:21)
Prima figlia "svezzata" con le pappette a 5 mesi secondo ferree regoline, risultato: a 19 mesi non mangia che poche cose, le altre le rifiuta o ne è completamente disinteressata.
Secondo figlio che nascerà tra due mesi: farò come dice il mio istinto in base a quello che mi farà capire lui. In sostanza: relax, peace and love.
Sante parole!